Poi, d'un tratto, il buio. Scaraventata via. E quando a volte capita di rientrare, per caso, per sbaglio, un po' per necessità, in quella bellissima visione, reale o immaginaria che sia, non posso fare a meno di provare un immenso senso di vuoto. Il vuoto è la cosa peggiore di tutte. Peggiore della rabbia, peggiore della tristezza, peggiore di tutto. E lo è perché è l'unica altra cosa infinita che io conosca. Il vuoto non ha profondità, non ha colore, non ha dimensione. Il suo peso non ha limiti.
Mi hai abbandonata col tuo esatto contrario. Un vuoto che non sono sicura riuscirò mai a colmare.
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