martedì 27 ottobre 2009

Farlight

Stars In The Sky






Da quassù, sei così vicina.


Chiudo gli occhi


e ti ritrovo ogni sera...






Sei tu la mia stella,


ed è perché


sei la luce più intensa che veda...




Sei più brillante,


più colorata,


porti con te speranze,


persone,


storie...




Ma sfuggi al mio sguardo,


ci sei e non ci sei,


ti muovi veloce


e scompari


dietro ai mattoni di questa realtà...




Sembravi la mia stella,


e invece


sei solo un aereo che passa...






Da quaggiù, sei così lontana.


Apro gli occhi


e ti riperdo ogni sera...








Far away,


this ship is taking me far away,


far away from the memories


of the people who care if I live or die...




Starlight,


I will be chasing the starlight


until the end of my life,


I don't know if it's worth it anymore...




And I'll never let you go,


if you promise not to fade away,


never fade away...




Our hopes and expectations,


black holes and revelations...


Our hopes and expectations,


black holes and revelations...




Hold you in my arms,


I just wanted to hold


you in my arms,


I just wanted to hold...

domenica 25 ottobre 2009

Possessing you, obsessing you!

Stupid Girls






"Mi piaci, di conseguenza qualsiasi cosa/persona/animale ti conosca e/o pensi bene di potersi permettere il lusso di starti a meno di 5 metri di distanza mi starà altamente ed automaticamente sul cazzo". Questo, più o meno, l'atteggiamento di certe persone quando sentono che per loro è iniziato il periodo della caccia. Bè, c'è da dire che io, animalista convinta, sono contro la caccia. Quella di certe persone, in particolare le donne, poi, è ancora più subdola, ma non meno irritante.




Io, se devo stare sui coglioni a qualcuno, voglio che almeno prima mi sia stata data l'opportunità di farmi conoscere almeno un po'. Tranquilla, tesoro, l'epoca in cui aspiravo a persone che avevano il doppio dei miei anni è finita. Sono arrivata ad un'età che mi permette di trovare persone dotate di cervello, anche più grande del mio, cuore, anche più interessante del mio, senza per forza aver bisogno di sognare un pedofilo.




Che poi, voglio dire, liberissima di starti sulle palle anche solo perché mi chiamo come mi chiamo, ho l'età che ho, o perché ti gira così, però almeno sii sincera e dimmelo, non farmi il sorriso, ti prego... Almeno in nome del fatto che non ho la più pallida idea di chi sei, o della tua età molto "avanti"...




Per carità, a me di questa non frega nulla al momento, manco so chi è. Ma è il principio che mi sta sulle palle. Ho come l'impressione che si tratti di una trama che, per un motivo o l'altro, mi ritroverò a vivere presto, ma con maggiore coinvolgimento, come se questo fosse un semplice segnale d'avvertimento.




Ahhh, le donne... Si amano per gli stessi motivi per i quali si odiano... Strane cose, gente, strane cose...




Okay, mi ci voleva un altro post del cazzo... Cosa pensavate? Che con ieri si sarebbe esaurito tutto? People mia... spero non abbiate idea di quanto sia difficile togliersi dalla mente certi pensieri... e il bello è che scrivere minchiate non aiuta a un cazzo. Mi fa solo innervosire di più. Cacchio di meccanismi! Cioè, mi sono ridotta a scrivere di una che manco so chi è. Una di cui non me ne può fottere un cazzo di meno! Vabbè, ve l'ho già spiegata la situazione... Dal prossimo post si spera che tornerò nella mia brava vecchia depressione che, se non altro, non mi spaventa più, mi sono abituata a lei!


Alla prossima...






Maybe if I act like that, that guy will call me back,


Porno Paparazzi girl, I don't wanna be a stupid girl...


Baby, if I act like that, flipping my blond hair back,


push up my bra like that, I don't wanna be a stupid girl...

sabato 24 ottobre 2009

Junk Thoughts

Junk Human






Oggi sono praticamente a digiuno. Niente colazione (mai preso l'abitudine di farla) e niente pranzo (mamma si è alzata tardi e così ho preso la palla al balzo: si salta).




Naturalmente avrei potuto farmene da sola da mangiare, che poi è quello che a mezzogiorno mi ritrovo a fare quasi sempre da un po' di tempo a questa parte, e invece no. Papà se n'è fatto da solo per lui e per mio fratello e mi ha chiesto se ne volessi anch'io: "no, non farmi niente, vado bene così".




La verità è che mi fa sentire a posto con me stessa saltare i pasti ogni tanto. Di solito succede per una necessità, o per "occasioni" come questa che vengono colte... non certo per scelta! No-no, tranquilli, non è un principio di anoressia. Amo troppo mangiare. Lo AMO. Lo A-M-O.




Hmmm, proprio in nome di questo amore e del mio stomaco che mi sta parlando nella sua lingua (e, nonostante io non parli lo stomachese, sicuramente mi starà insultando), mi sa che mangerò qualche cazzata, tipo uno di quegli snacks che forse era meglio mangiarsi un piattazzo di pasta tanto (alla parola "tanto" associate il mio gesto con le mani che vi illustra la grandezza del piatto, è fondamentale).




Okay, probabilmente vi starete chiedendo che minchia di post sia questo. E se non lo state facendo voi, tranquilli: lo sto facendo già io.




Della serie "era meglio tacere"? O magari di quella "è meglio stare zitti e far pensare che forse sei stupido, piuttosto che parlare e togliere ogni dubbio"? Esatto, esatto... Questo post credo sia il post più trash di tutto il blog. Ancora più trash delle PANTOFOLE CONIGLIO (post al quale sono affezionata; è stato anche il primo!), ancora più trash del WOOL FETISH (ma quanti CAZZO di visitatori mi ha portato 'sto post?!?), ancora più trash di... no, non credo ci sia qualcos'altro di palesemente trash qua dentro.




E siccome non c'è due senza tre...




La verità è che sto cercando di non pensare troppo, di non pensarci... E allora forse riempirmi la testa di cazzate è la soluzione migliore che la mia persona potesse trovare... Siamo messi bene! E dato che questo blog è un po' lo specchio della mia anima, anche voi dovete sorbirvi codeste minchiate, sorry. Soffrite con me per il dopaggio naturale dei miei neuroni in questo momento (alla faccia del "momento"...!) di crisi, grazie...






I'm hanging on the ropes of hope,


it's getting hard to cope, you know...


When you're the needle that's running through my veins,


I've changed my name to Novocaine


(feel no pain)




Novocaine, Novocaine


(feel no pain)


Novocaine, I feel no pain...

domenica 18 ottobre 2009

Love In Cold Blood

Winter Tree






E se è vero che tutto si trasforma, e nulla viene eliminato o generato, allora forse non è andato tutto perso. Forse quell'infinito di sentimenti che, come zattere, annaspavano su onde violente e contrarie verso la costa delle emozioni, dell'esplosione della vita, del silenzio dell'amore, forse tutto questo respira ancora, forse il mio cuore non è diventato pietra ghiacciata al freddo del sopraggiunto inverno.




Ho sempre trovato difficile adattarmi ai cambi di stagione, specialmente quando si tratta di passare dall'estate all'inverno, con le relative vie di mezzo che poco fanno differenza.




La realtà è che ho sempre trovato difficile adattarmi ai cambiamenti, punto. Eppure mi attirano. Sarà l'insoddisfazione generale, sarà il mio potenziale soffocato che urla dietro la sua benda, sarà la voglia di gridare un mondo diverso... sarà un po' di tutto questo e anche altro, ma i cambiamenti mi terrorizzano e attirano allo stesso tempo, e io sono come un bambino alla scoperta del mondo, con le stesse speranze, la stessa ingenuità, ma senza più innocenza nei suoi occhi, occhi che non sanno più vedere certe cose, ma che almeno ne vedono tante altre.




E così, ho un rapporto d'amore-odio anche con l'inverno. Odio il freddo, ma mi ricorda l'importanza del calore; non sopporto il vento, ma mi fa sentire viva; non mi piace il buio alle prime ore della sera, ma culla il mio lato malinconico, che d'estate si sente parecchio solo; detesto l'avere impegni, ma mi fa sentire che la ruota in qualche modo sta girando...




Questo è l'inverno, il mio inverno... Piccoli tagli sulle mani, pelle arida e bianca, vestiti gonfi, scudo per il mio corpo esile... Pensieri che ghiacciano e lentamente si sciolgono per diventare neve e, poi, pioggia che scende dagli occhi...




E allora, benvenuto inverno... Porta con te aria nuova, vento freddo che mi spinga tra l'abbraccio caldo delle persone giuste. Dammi la forza di distruggere l'inverno che è dentro di me...






One


is what I've lost


One


who pays the cost


One


the day I die


One


will to survive


One


the hand I use


One


the word "confused"


One


the breath I take


One


that day I break


One


consuming dream


One


girl I esteem


One


is what I like


One


day is mine


One


is what I want

domenica 11 ottobre 2009

Still Life

L'immagine di questo post è una foto... che non posso pubblicare per ovvie e meno ovvie ragioni... Usate la vostra fantasia (o, meglio ancora, i vostri personali ricordi) per colmare questo vuoto, e scusatemi.






Come tutte le grandi cose e come l'amore, la fotografia è, al tempo stesso, la cosa più stupenda e quella più dolorosa che ci sia, in altre parole è emozione...




E così guardi una foto, osservi dall'esterno, ma rivivi dentro di te, un attimo unico, che non si ripeterà mai più... Le sensazioni, i colori, i profumi, i sentimenti, le paure, le gioie, le emozioni, gli amici, i luoghi, gli amori, i sorrisi, gli abbracci, gli sguardi... E senza accorgertene, ti scappa sempre un sorriso amaro, sospeso tra presente e passato, realtà e immaginazione...




Certe persone vanno e vengono, altre vengono per restare per sempre, ed altre ancora vanno per non tornare mai più... Tu, dal canto tuo, sei sempre lo stesso ma così diverso, sempre al tuo fianco ma così lontano...




Perché il tempo, come tutte le grandi cose e come l'amore, è, al tempo stesso, la cosa più benevola e quella più crudele che ci sia, in altre parole è il ritmo della tua vita, senza il quale il tuo cuore non potrebbe battere.




E allora, sia... Che i momenti siano vissuti nel presente, che chi ti vuole bene possa starti vicino finché lo sente dentro, e chi ti vuole male possa sfogarsi finché ce n'è...




E dopo, chissà... Chi vuol esser lieto, sia: del doman non c'è certezza...






Ricorderò e comunque, e so che non vorrai,


ti chiamerò perché tanto non risponderai...


Come fa ridere adesso pensarti come a un gioco...


E capendo che ti ho perso,


ti scatto un’altra foto...




Perché, piccola, potresti andartene dalle mie mani,


ed i giorni da prima lontani saranno anni...




E ti scorderai di me...


Quando piove, i profili e le case ricordano te,


e sarà bellissimo


perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te...

giovedì 8 ottobre 2009

La virtù sta nel mezzo...

Cielo&Mare






Esistono panorami che non hai mai visto, eppure sai che ci sono. Li puoi vedere, sentirne gli odori e le sensazioni, ti sembra quasi di esserci. Non li hai mai visti in cartolina, letti in un libro o ascoltati in un racconto, però sono lì. La tua mente, il tuo cuore, la tua anima riescono a percepire tutto quello che i tuoi cinque sensi proprio non possono, per una ragione o per l'altra.




E allora ti lasci andare a quell'inebriante mix fatale di realtà e immaginazione, concreto e virtuale, vicino e lontano, giusto e sbagliato, possibile e impossibile...


Tutto si amalgama, tutto va a creare quel puzzle che è la tua vita, unica e irripetibile, speciale per definizione.




Ma possiamo noi, esseri umani, con le nostre debolezze, con la nostra mortalità, con i nostri difetti, con i nostri dubbi, con le nostre false certezze, con le nostre parole e i nostri pensieri, abbandonarci ad uno solo dei due flussi?




Io dico di no. Perché il mare ha bisogno del cielo per potersi colorare di blu e diventare più di semplice acqua, e il cielo ha bisogno del mare per poter donare un po' del suo infinito agli uomini che navigano sotto di lui.




I feel powerless


I feel underdressed


I swear this is goodbye


I don't wanna go


I just seem to blow everything that I love tonight


I've been hiding here


I've been lying here


Watching life passing by


I want you to know


I want you to know


I'd die for you


I'd die for you

lunedì 5 ottobre 2009

Storie...

Quiet






Sapete che c'è? C'è che volevo, dovevo e stavo per andare a letto, ma poi mi è venuta la scimmia di venire qui a scrivere... Ebbene, eccomi qua.




La realtà è che ne vengo ora da un altro blog, trovato per puro caso, e in questo blog ho trovato tante parole che avrei potuto scrivere io. Non so chi sia 'sta persona, so solo che è una ragazza e sembriamo essere sulla stessa lunghezza d'onda, parlare la stessa lingua. Ma vabbè, la sua storia sembra essere diversa, nonostante i tanti punti in comune.




La mia storia, più che altro, assomiglia ad un vero e proprio incubo. Ma non di quelli movimentati e terrificanti, ma piuttosto di quelli grigi, inquietanti, noiosi... talmente noiosi che se fosse un film e voi foste gli spettatori, stareste seduti sul bordo del vostro sedile, giocherellando con le mani, terrorizzati all'idea che qualcosa potrebbe, ed anzi, deve per forza, succedere all'improvviso, spaventandovi a tal punto da far cadere la vostra scorta di pop-corn, Coca-Cola e noccioline tutta a terra.




Ma la mia storia non è un film ed io non ho la fortuna di potervi offrire un cinema accessoriato con tanto di pop-corn, bibite e noccioline. E voi... voi, per fortuna, non siete meri spettatori, ma una parte attiva e determinante della mia storia, della mia vita.




In quanto parte attiva, mi piacerebbe rendervi partecipi degli ultimi avvenimenti da queste parti. Innanzitutto, a inizio post ho scritto che dovevo andare a letto. Bè, come ben saprete, non sono una di quelle che si impone orari e li rispetta, quindi c'è una ragione ben precisa dietro a quella parola, ed è che domani inizio a lavorare full-time. Solo che non è un full-time, ma un part-time. Ma è sicuramente più full-time dell'"ora-ogni-tanto" che facevo prima.




Il fatto è che dovrei essere felice come una Pasqua, e non lo sono. Dovrei sentirmi pronta a spaccare il mondo, e invece mi sento come un piccolo cricetino che è stato tolto di forza dalla sua palletta di paglia e messo in terra, dove passano sempre il gattone e il cane di casa. Dovrei essere rilassata o perlomeno in pace con me stessa, e invece sono tesa come una corda di violino.


Domani devo parlare al mio boss di certe cosette che non vanno... Già, certe cosette non vanno prima ancora di cominciare. Fantastico, eh? Vabbè, vi farò sapere come va a finire.






Ma dove guardano mai


quegli occhi spenti che hai?


Cos'è quel buio che li attraversa?


Hai tutta l'aria di chi, da un po' di tempo oramai,


ha dato la sua anima per dispersa




Non si uccide un dolore anestetizzando il cuore,


c'è una cosa che invece puoi fare se vuoi, se vuoi, se vuoi...




Parla con me, parlami di te,


io ti ascolterò,


vorrei capire di più quel malessere dentro che hai tu


Parla con me,


tu provaci almeno un po', non ti giudicherò,


perché una colpa se c'è non si può dare solo a te


Parla con me




Col mondo messo com'è,


anche il futuro per te


lo vedi come un mare in burrasca,


ti fa paura, lo so,


io non ci credo però


che almeno un sogno tu non l'abbia in tasca




Ma perché quel pianto asciutto?


Non tenerti dentro tutto,


c'è una cosa che invece puoi fare se vuoi, se vuoi, se vuoi...




Parla con me, parlami di te,


io ti ascolterò,


vorrei capire di più quel malessere dentro che hai tu


Parla con me,


tu dimmi che cosa c'è,


io ti risponderò,


se vuoi guarire però


prova un po' a innamorarti di te




Non negarti la bellezza di scoprire


quanti amori coltivati puoi far fiorire,


sempre se tu vuoi




Parla con me, parlami di te,


io ti ascolterò,


vorrei capire di più quel malessere dentro che hai tu


Parla con me,


tu dimmi che cosa c'è,


io ti risponderò,


se vuoi guarire però


prova un po' a innamorarti di te


Parla con me


Parla con me

venerdì 2 ottobre 2009

Learn My Lesson

Disillusione






E chissà che un giorno non ci crederò davvero a quell'ode alla vita... Magari arriverà il momento in cui sarò davvero in grado di lasciarmi tutto alle spalle e dire basta a tutto, a tutti...




Perché forse è vero, forse siamo tutti soli, alla fine. È questa, in fondo, la più grande fregatura della vita. Siamo tutti "animali sociali", nessuno di noi è un'isola, ma nessuno di noi ha qualcuno per sempre. E allora tiri fuori qualsiasi cazzata ti venga in mente... il destino, la religione, i valori, gli ideali, la speranza, le canzoni, gli odori, i luoghi, una sigaretta... qualsiasi elemento di un film che, in fondo, non ti appartiene per niente.




Poi arriva qualcosa o qualcuno, o ancora meglio il rifiuto di qualcosa o qualcuno, e allora forse apri gli occhi, capisci che è la tua vita e la stai letteralmente mandando a puttane per chissà chi o chissà cosa, e intanto il tuo io aspetta fissandoti incessantemente, cercando di ricordarti che tutto ciò che esiste è proprio lui, nonostante i suoi artifici che ti accecano.




Forse ci ho creduto troppo a quel film, il mio film. O forse non ci ho creduto abbastanza e sono solo una perdente pronta a smettere di provarci e a buttare via i suoi sogni. Vedetela come cazzo volete. Ma io credo di avere aspettato abbastanza, di avere sofferto abbastanza, di avere dato abbastanza e ricevuto risposte abbastanza. È arrivata l'ora di raccoglierle e trarne le conclusioni.




Tutti ti dicono di non arrenderti, di crederci, di tenerlo ben stretto quel cuore che, fregandosene del mondo al di fuori del tuo film, ti sussurra i suoi ordini senza fretta, sapendo benissimo che li eseguirai, senza esitazioni. Gli stessi tutti che sono i primi a non farlo o che perlomeno ci provano. Sì, anche io l'ho fatto. Anche io ho sempre le parole giuste, i consigli giusti, i gesti giusti. Sempre per gli altri, mai per me. E forse la ragione è che è tutta una farsa, tutta una bugia, e alla fine nulla va come vorresti che vada, ma va come deve andare.




Che ci piaccia o no, è questo e soltanto QUESTO il mondo in cui viviamo. Con le sue regole del cazzo, con i suoi dolori del cazzo, con la sua società del cazzo, con le sue religioni del cazzo, con le sue bellezze irraggiungibili del cazzo.




Tsk, l'idealista di 'sto cazzo. Sempre inafferrabile, inattaccabile, intramontabile, coerente, costante, giusta, corretta, leale, fedele, sofferente, romantica... Ma dove cazzo penso di andare? Dove cazzo penso di trovarmi? La realtà è un'altra, le persone sono altre, il mondo è un altro.




Fate bene voi... E non so cosa facciate e nemmeno come... ma so che fate bene. Forse imparerò da voi, o forse cadrò di nuovo come la fottuta stupida che sono sempre stata. Ma prima o poi la imparerò la lezione, credo. E speriamo che non sia troppo tardi.






Sometimes I think I'm better off


to turn out the lights and close up shop


and give up the longing, believing and belonging


and just hold down my head and take the loss...




And I've felt this emptiness before


but all the times that I've been broken


I still run right back for more...