giovedì 30 luglio 2009

You wanna steal a piece of time?

Cari avventori di questo blog, People mia e non, miei carissimi amici e semplici visitatori...


Sono qui per lasciarvi un ultimo messaggio prima di partire per non so bene dove. O meglio, so per dove, ma spero in qualcosa o qualcuno che mi salvi da dove sto andando e mi porti da qualche altra parte... NON.VOGLIO.STARE.TRE.SETTIMANE.LÀ. Salvatemi, vi prego.




Bene, e dopo questo mio appello, non mi resta altro che farvi i miei auguri di buone vacanze, e intendo "vacanze" in senso lato.


Che andiate a sbagasciarvi in Brasile, a rilassarvi in un posto riservato con il/la vostro/a partner, o semplicemente nel vostro salotto a vedere qualche sitcom con una birrozza o un bel bicchiere di vino in mano...


In qualunque modo passerete le vostre vacanze (A.K.A. agosto), spero che vi si aprano nuovi orizzonti, che otteniate nuovi stimoli, che troviate nuove risposte. Spero che vi divertiate, vi rilassiate e possiate guadagnare tanta energia per iniziare al meglio il prossimo anno (per me l'anno è sempre iniziato a settembre, poche cazzate).


Tutto questo lo spero per voi e anche per me.




Sì, lo so, questo non è un post come gli altri. Ma io non sono una che scrive "tanto per", e questo è ciò che sentivo di dirvi oggi, niente più e niente meno.




Un consiglio, però, mi sento di darvelo: non date mai NULLA per scontato.




The Persistence Of Memory






Qualsiasi cosa abbiamo, viviamo, sappiamo, sentiamo con i nostri sensi... è qualcosa di UNICO, qualcosa di solo nostro... Ed è per questo che cerchiamo l'amore. Per il nostro innato e irrefrenabile istinto di condividere e condividerci, di completarci, di diventare UNICI insieme a qualcun altro, cosicché anche quella persona riesca a sentire ciò che sentiamo noi, e noi quello che sente lei. È un miscelarsi, come fluidi, come aria, come l'impalpabile.




E allora respirate, chiudete gli occhi e aprite bene le orecchie. Diventate consapevoli di quello che siete, di quello che cercate, di quello che avete intorno.


Non abbandonatevi all'inutile scorrere della routine addormentata di molte persone.


Perché ricordatevi sempre che tutto ha una fine, TUTTO. La casa, la macchina, il lavoro, il PC, il vostro negozio preferito, la cena, la telefonata, il cellulare, il lettore mp3, il mondo... Tutto, persino la vita.


L'unica cosa che è eterna è l'infinito. Ed io credo che l'unico modo per raggiungere l'infinito, per crearlo, sia vivere un'emozione. E condividerla, come vi dicevo prima. Bisogna fare in modo che quella casa non sia solo un insieme di mattoni, quella macchina non sia solo un ammasso di metallo, quella chiamata non sia solo un insieme di segnali audio trasmessi attraverso il telefono.




Fate di questa vita qualcosa di speciale, memorabile ed emozionante, perché, cazzo, ne abbiamo solo una, People. Soltanto una.






If you don't know if you should stay


If you don't say what's on your mind


Baby, just breathe... There's nowhere else tonight we should be...




You wanna make a memory?




If you go now, I'll understand


If you stay, hey, I've got a plan


You wanna make a memory?


You wanna steal a piece of time?


You can sing the melody to me


And I could write a couple lines




You wanna make a memory?

domenica 26 luglio 2009

Peel Me, Feel Me

Sto imparando... Sì, sto imparando... Time heals everything, they say. Non ne sono così sicura. Ma forse è così. O forse è questione di abitudine. In particolare, il corpo umano è stato creato in un modo davvero intelligente: più sentiamo dolore, più ne diventiamo assuefatti... Perdiamo la sensibilità, in un certo senso. Ci si inspessisce la buccia, come forse direbbe Ligabue in qualche suo pezzo.




Ebbene, dovete sapere che io ho sempre amato sbucciare la frutta. Negli ultimi anni sono arrivata addirittura al punto di sbucciare l'uva, ci credereste? I motivi sono molteplici.


Innanzitutto, col tempo la buccia di qualsiasi cosa mi sembra sempre più dura, mi dà fastidio, non riesco a mangiarla. È stoppacciosa, non si spezza, non sa di niente, e in più dicono anche che rimanga sullo stomaco, o almeno così ho sempre saputo per quanto riguarda i peperoni.
Poi c'è da aggiungere che non mi fido. Chissà dove è stata quella frutta, chi l'ha toccata o quali schifezze e trattamenti ha dovuto subire.




Bè, ultimamente mi sono accorta che io mi approccio alle persone più o meno come mi approccio alla frutta.
È una dote naturale, una delle poche che ho o mi riconosco. Con qualsiasi persona abbia a che fare, tendo a levare via la buccia, a vedere oltre.




Orange Peel






Ma non pensate che questa sia sempre una bella cosa. Perché "sbucciare" qualcuno significa entrare nel suo profondo, a volte senza che la persona lo voglia, senza il suo "permesso". Significa accelerare i tempi, bruciare molte tappe, se non tutte.


Non so, per esempio... Conosci qualcuno, ti innamori, soffri, e vai avanti. Uh, sì, si hanno decisamente bruciato delle tappe.


E poi, ovviamente, non pensate che comunque questa "dote" sia esente da errori, anzi... A volte ci si sbaglia. Si vedono cose che non esistono, talvolta addirittura persone che non esistono...




E allora cosa dovrei fare? Lasciare la buccia delle persone lì, intatta? Bè, tralasciando che non ne sono proprio in grado, credo comunque che sarebbe una pessima idea. Chissà dove è stata quella persona, chi l'ha toccata o quali schifezze e trattamenti ha dovuto subire... Solo apparenza, solo l'esterno. Alla fine, tanto, la buccia la scartiamo comunque. Meglio andare direttamente al succo, per così dire. All'essenza.




E se questo spaventerà qualcuno, posso capirlo al 100%. Immagino sia il prezzo da pagare. Già, visto che tutto ha un prezzo, l'ho imparato di recente.






Sono pronto per rialzarmi ancora


È il momento che aspettavo e ora, nonostante questo cielo sembri chiuso su di me...


Nessuno mi vede, nessuno mi sente, ma non per questo io non rido più...

mercoledì 22 luglio 2009

Se non mi uccide, devo per forza andare avanti...

Lo sai cosa c'è, piccola? C'è che devo farmene una ragione. Cioè, davvero. Che senso ha stare qui a buttare parole al vento, a versare lacrime o a pensare e ripensare a ciò che è stato e che potrebbe essere SE... se le cose non stessero come stanno.




Davvero... è da stupidi. Non ne posso fare a meno, è vero... Ma posso andare avanti così? Sono qui, sdraiata ai bordi di un'autostrada deserta verso l'autodistruzione... Ogni tanto faccio qualche chilometro avanti, a volte torno indietro, altre mi fermo e aspetto non so bene cosa... Ma non la abbandono mai. È il caso che invece lo faccia. È il caso che vada finalmente a sfracellarmi a destinazione, o che invece torni indietro, abbia la forza di rifarmi tutta la strada, allontanandomi da te, anche se sei l'unica cosa di cui ho bisogno.




Feather






Luca ieri mi parlava di oggettività. Questa credo lo sia. Non dico che non debba più pensarti. Non dico nemmeno che non lo farò o che non voglia farlo, o tanto meno che possa non farlo. Dico solo che è inutile intervallare questa consapevolezza a ricordi sbirciati dal futuro di un'altra dimensione che, purtroppo, non è la mia, tanto meno la tua. I trips mentali, hai presente? Cazzo, che films che mi faccio... Vincerebbero l'Oscar se fossero veri. Veri. E invece è tutta un'illusione. TUTTA. Ogni singolo pensiero, evento, immagine.




L'unica cosa vera è ciò che sento. Ciò che sei e che non sai di essere.




Ci sono tante cose che vorrei e dovrei dirti, hai ragione. Spero un giorno di averne il coraggio, la forza, o qualsiasi altra cosa mi serva per farlo. Non te le scriverò qui, no, troppo facile. Sarebbe inutile, non sarebbe ciò che voglio. Ciò che voglio è guardarti negli occhi e dirti tutto. TUTTO. Senza riserve, ripensamenti, paure. Non ho nulla da perdere. Ti ho già persa in partenza.




Spero solo di averti lasciato qualcosa... Anche solo un infinitesimo di ciò che mi hai lasciato tu, senza nemmeno saperlo. Spero solo che tu sia felice... ma felice per davvero. Per quanto mi riguarda, chissà... forse un giorno troverò anche io la mia strada. Forse un giorno riuscirò ad amare qualcuno allo stesso modo in cui ho amato te. Ma sono solo parole. Parole che direbbe qualcun altro leggendo tutto questo. Parole a cui io non credo. La verità è che mi rimarrai sempre nel cuore. Te ne sei presa un pezzettino e non sembri volerlo lasciare andare. Non voglio che tu lo lasci andare. È tuo, e basta. Ed io dovrò andare avanti con il resto, come posso.






Although miles come between us, just between you and me...


I won't forget you, baby... even though I could


I won't forget you, baby... even though I should


Well, I should let you fade away, but that just wouldn't be me... Oh, baby...




It's better to have lost at love than never to have loved at all...

lunedì 20 luglio 2009

What's goin' on?

Sunset






Che poi boh... Secondo voi è davvero così strano o impensabile che tutto ciò che voglio dalla vita è qualcuno da poter amare, una spiaggia deserta, un bicchiere di buon vino sempre pronto, una macchina svampita che, un po' come me, non sa bene dove andare o se le importa, una sigaretta occasionale e della musica emozionante a dare un ritmo a tutto questo?




Chiedo troppo? Chiedo troppo poco? Non so, ditemi voi... Perché dev'essere così fottutamente difficile quando tutto ciò che voglio sta scritto in quelle tre righe? Sembra davvero essere troppo e troppo poco allo stesso tempo... Bah, credo che non ci capirò mai un cazzo di come gira il mondo, o meglio, di come gira per la maggior parte della gente.




Un abbraccio, People...






And so I cry sometimes when I'm lying in bed, just to get it all out, what's in my head, and I, I am feeling a little peculiar... And so I wake in the morning and I step outside, and I take a deep breath and I get real high and I scream from the top of my lungs "what's goin' on???"

venerdì 17 luglio 2009

1 Motivo...

Reflected Rose






Non amare ciò che è perfetto, ma rendi perfetto ciò che ami...






È di questo che si tratta, alla fine... Sentire quel sangue pulsare sotto le tue ferite, e volerlo mischiare con quello che pulsa sotto le mie.




E se le ferite si riapriranno e il sangue uscirà fuori, sarò lì, pronta a leccarlo via, a sentirne il sapore, senza paura, senza sorprese, perché questo è ciò che sei, ciò a cui dedico il mio bene e a cui non voglio rinunciare.

giovedì 16 luglio 2009

Spupazzatemi tutta!!!

Okay, è passato più di un mese da quando ve l'ho promesso, ma meglio tardi che mai, e allora eccomi qui a parlarvi di un fetish molto, molto particolare!




Se dormire con un peluche o accarezzare un maglione perché vi piace la sensazione vi ha fatto sentire strani almeno una volta nella vostra vita, è probabile che sia perché non avete mai sentito parlare del wool fetish, ovvero il fetish della lana.




Wool Fetish






Ora, non so quanto necessari o possibili siano ulteriori commenti, ma permettetemi di dire che questa cosa mi fa davvero tanta, tanta tenerezza. Cioè, insomma, provate a dirmi che non è "puccioso" la prima parola a venirvi in mente osservando questi individui!


Immaginateveli nel procinto di iniziare un rapporto sessuale. Tutti belli pupazzosi e morbidosi. Ricoperti di lana dalla testa ai piedi, coccolosi come nemmeno il vostro peluche d'infanzia preferito riusciva ad essere.




Personalmente mi risulta difficile accostare la parola "fetish" ad un qualcosa di così teneroso.


Ma mi risulta difficile anche solo pensare di accostare un corpo nudo (comprese, per giunta, le sue parti intime) alla lana...! Non viene anche a voi il prurito e la pelle tutta a pallini rossi al solo pensiero? Brrr...

venerdì 10 luglio 2009

Eppur si muove...

Bright Forest



Sono le 3.41 e mi sento un po'... malinconica, credo. Ma anche un po' triste, confusa, dubbiosa...




Di solito vengo qui con un argomento in testa, o meglio, grazie ad una spinta che sento dentro che mi trascina qui a scrivere, come per svuotare il contenitore dell'anima che trabocca.


Ma io il mio contenitore l'ho svuotato poco fa... possibile che mi trovi già di nuovo qui? Non lo so, ma qualcosa mi ha detto di venire qui e buttare giù due righe, e quindi eccomi qua.




Come sapete, è un periodo un po' così, questo... Un periodo pieno di grandi decisioni, di bisogno di maturità e determinazione, di sentimenti che non si sa bene dove vadano o se arriveranno mai.


In tutto questo sento l'eccitazione data dal fattore "novità, si parte da zero verso il futuro della mia vita", che però va a scontrarsi inevitabilmente con la ben più forte ansia che naturalmente ne deriva.




Sento che qualcosa arriverà, qualcosa succederà. Non so perché, ma vedo una seppur piccola e debole luce in fondo a questo tunnel. Così debole che mi è persino difficile chiamarla "speranza". Ma c'è, la sento.


E non so bene di cosa stia parlando... So soltanto che c'è un naturale flusso in tutte le cose, in tutte le vite. Credo che la vita sia un po' come l'acqua di un fiume: non importa quante rocce troverà sul suo cammino, o quanta voglia abbia di fermarsi o rallentare... Continuerà sempre a fluire, senza fermarsi mai, fino alla sua destinazione, fino alla fine. Sì, perché, che ci piaccia o no, è la fine la nostra destinazione. Non dobbiamo pensare che sia la felicità o un particolare obiettivo: quelle sono solo tappe.




E allora anche questa tristezza che ho dentro, questa infelicità, questa insoddisfazione... non sono altro che tappe. Forse anche tu sei soltanto una tappa. Forse l'affluente del mio fiume è altrove e mi sta cercando. O forse sono tutte palle e domani ti penserò esattamente come ieri, come oggi, come 5 minuti fa.




Non lo so. Non so dirvi se stanotte sia positiva o negativa, ottimista o pessimista. Forse sono un po' di entrambi, come sempre, come in tutto.




Ora è meglio che vada. Buonanotte, People mia... Vi voglio bene, anche quando non lo dico o non lo dimostro. Anche quando, talvolta, lo nego, tanto a voi quanto a me stessa.








Baby, when your wheels stop turning, and you feel let down, and it seems like troubles have come all around, I can hear your heart beating, I can hear that sound, but I can't help thinking, and I won't look now.

lunedì 6 luglio 2009

Vuoto

Ombra






Certo che è stupido... È davvero stupido... Questo mio dipendere da quali aspetti della cosa decido di vedere o ignorare...




Come se la presenza di quell'immagine, o la sua assenza, fosse effettivamente sintomo di qualcosa di diverso. Come se io non mi ripetessi, tutto il giorno, tutti i giorni, che c'è un'altra persona.




E poi, come se avessi sentito le onde, gli impulsi del mio pensiero, mi hai cercata, senza il bisogno di una scusa, un pretesto, un "perché", come invece faccio sempre io.




E queste briciole io, senza dignità, le raccoglierò e le custodirò al sicuro, "felice" nel mio sconforto più totale...




Il vento sulla faccia era piacevolmente tagliente, questo pomeriggio. Pensavo a te, a lei, a noi... noi? Sì, bè, non pecco di poca fantasia, quello è certo.


Quel vento era violento, veloce... mi chiudeva gli occhi, ma io volevo tenerli aperti, per vedere fuori, il paesaggio, l'infinito... Guardare il cielo, lo stesso cielo che è sopra di te, intorno a te.




Guardavo quei campi di grano e m'immaginavo, distrattamente, le nostre corse, le nostre rotolate... Ma quale studiare? Quale università? Quale lavoro? Perché? A cosa serve? Cosa mi significa? Non capivo, non capisco... Sarò una sognatrice... Sarò un'eterna bambina... Sarò un'illusa, o una di quelle che non ha fatto le cazzate quando avrebbe dovuto farle... Sarò una che sbatterà la testa a terra svariate volte... Sarò quello che volete... Ma sarò una che non smetterà mai di credere nell'amore, nella forza che ha su di me, nella sua importanza... Non smetterò mai di sentirlo, mai.




Tenetevi le vostre certezze, i vostri perché, le vostre risposte... Io non avrò mai una risposta, io credo che non ci sia... forse non la voglio neppure, non lo so. Vorrei solo che tu, sì, proprio tu, facessi questo viaggio con me, questa vita con me... Perché a volte mi chiedo che senso abbia tutto questo senza te, e la risposta a questo ce l'ho ed è "nessuno".




Per carità, potrei andare avanti con la mia sopravvivenza vuota, vuota di un qualcosa che solo tu puoi darmi, un vuoto che solo tu puoi colmare. Ma non voglio. Non posso. Non è giusto.




So che non è colpa tua... E credimi, faccio di tutto per non essere fredda quando quell'immagine spunta... Ma è una pugnalata al cuore. Un pugno nello stomaco. E vorrei urlare al mondo, sussurrarti quello che sento... Ma lascio che il veleno cominci a scorrere nelle mie vene fino ad arrivarmi al cuore, al cervello, all'anima.




Non so cosa farò. Non so cosa è giusto che io faccia. Non so nulla, tesoro mio. Nulla.








Take a look at me so you can see how beautiful you are...

giovedì 2 luglio 2009

Life Is Now

Borderline






Bene, rieccoci qua. Anzi, rieccoMI. Sì, perché in questo momento sono sola, solissima.




Mi trovo ad un punto cardine della mia vita, un punto in cui in realtà avrei dovuto trovarmi un anno fa, ma che ho preferito/dovuto rimandare.




Un anno fa questo era il periodo top dell'ansia da Esame di Stato; periodo subito dopo il quale è iniziato quello dell'ansia da università, che in realtà era già iniziato da tempo, ma sempre opportunamente messo da parte per far spazio alle incombenze dell'immediato, quelle scolastiche.




Seguirono settimane angosciose, in cui non riuscivo a godermi a pieno il tempo libero perché la consideravo una perdita di tempo altrimenti utilizzabile per pensare a cosa diavolo fare della mia vita.




Già, cosa diavolo fare della mia vita. Che ironia che ad un anno da allora sono ancora qui, allo stesso identico punto. Anzi no: io ho perso un anno ed i miei hanno perso non so bene quanti soldi, e forse è meglio che non lo sappia.




Ma non voglio star qui a piangermi addosso. O perlomeno non voglio farlo pensando al passato. È il futuro a fare il lavoro sporco 'sta volta.


Eccomi qua di nuovo, coi miei tremila dubbi e le mie zero risposte. Con la voglia di scappare via e la paura che, invece, mi tiene legata qui. Con in testa solo la voglia di evadere, di sognare, di vivere... di fare quello che, forse, non ho mai fatto.




La paura di sbagliare è tanta. E qualunque sia la mia scelta, sarà quella definitiva. Il punto di non ritorno. Questa scelta condizionerà la mia vita. È il punto di partenza per tutto ciò che sarà dopo. Dipende tutto da questo, dipende tutto da ORA. E non posso più rimandare. Non voglio più rimandare, anyway.


Ma ho paura. Sono persa. Non ho un filo guida nella mia testa, non ho un'idea, una luce, una via d'uscita. Vedo solo il buio e la voglia di luce.




E in mezzo a tutto questo, come se non bastasse, c'è, come sempre, anche l'amore. Sì, colui che a volte si fa finta di mettere in disparte. Colui che ti fa passare giornate intere a chiederti se sia giusto tenersi tutto dentro, se il sentimento non andrebbe invece urlato a squarciagola fino a perdere la voce. Mostrare la mia anima a te... non sai quanto vorrei. E invece mi accontento delle carezze che le fai, da lontano, mentre io resto nell'ombra e ti osservo, ti ammiro, ti scruto. Ti sfumo, ti allontano, ti cancello.




Bene.




Il momento è ufficialmente iniziato. Auguratemi buona fortuna. Auguratemi che non sia solo fortuna, ma piuttosto bravura, coraggio, determinazione... per una volta.




Alla prossima (che spero sia portatrice di più certezze!)...